Giorgio Tabet |
Paolo Bellinazzi info@zeroa.it |
Nasce a Genova nel 1904, il suo impiego principale è nell’ambito cartellonistico per riviste e pubblicità, anche l’ambito cinematografico e teatrale lo impegna negli anni fra il ‘40 ‘50.Illustratore tra i più noti e apprezzati, realizza le copertine per le collane "Le scie" e "Omnibus" (Mondadori) dal 1937 agli anni Sessanta. Dalla metà del 1938, per via delle leggi razziali promulgate dal regime fascista, non può più firmare i suoi lavori. Nel 1940 lascia Milano e si rifugia fino al 1944 a Castelluccio di Norcia per sfuggire ai bombardamenti e alle persecuzioni.Dopo la Liberazione inizia la collaborazione con la Salani. Nell'aprile 1945 nasce il figlio Guido. Nel 1945-1946 collabora con la Domenica del popolo e dal 1949 riprende a illustrare la Domenica del Corriere.Negli ultimi anni si dedica soprattutto alla pittura, prediligendo il ritratto. Muore a novantotto anni a Cecina (Livorno, Italia) il 4 novembre 2002. |
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